PARTENZA SECONDO LIVELLO

Ristorante La Coldana ristoranteinsantapace, Via Privata del Costino, 5
da Martedì 22 Febbraio 2011 a Martedì 12 Aprile 2011
La tecnica della degustazione, l’enografia italiana ed internazionale.
dalle 20:30 alle 22:45


PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
carlo.milani@aislombardia.it

Cerca nel blog...o nel web

martedì 17 marzo 2009

I GRANDI VINI DELLE MARCHE


Una serata memorabile, è questo il primo pensiero che mi sovviene ripensando a giovedì 12 marzo, dove la delegazione AIS di Lodi ha organizzato una degustazione di vini autoctoni delle Marche dei produttori Giusti e Vignamato, con la fantastica partecipazione del relatore Invernizzi Guido, che ha saputo intrattenere più di 80 persone per circa due ore e mezza in modo altamente professionale......lasciatemelo dire...solo come lui sa fare!!!!


Il percorso comincia dall'azienda Vignamato http://www.vignamato.com/
rappresentata direttamente dal produttore Maurizio Ceci, con le sue "chicche", le elenchiamo in ordine di degustazione:

- Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico "Valle delle Lame"
- Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore "Versiano"
- Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Riserva "Ambrosia"
- Verdicchio dei Castelli di Jesi Passito "Antares"

Tutti vini eccellenti, ognuno per le sue caratteristiche, giusto ricordare l'Ambrosia, il Verdicchio ottenuto attraverso una lenta fermentazione e un successivo affinamento sulle fecce nobili, dal sapore deciso e duttile..... e che dire dell'Antares....è solo da provare :-)

Siamo passati poi all'azienda Giusti Piergiovanni http://www.lacrimagiusti.it/ rappresentato da Giovanni Giusti e dalla gentile consorte; dalla vinificazione in purezza delle uve del vitigno LACRIMA nascono così le sue "perle":

- Lacrima di Morro d'Alba
- Lacrima di Morro d'Alba Riserva "Rubbiano"
- Lacrima di Morro d'Alba Riserva "Luigino"

Il Lacrima di Morro d'Alba è un vitigno autoctono a bacca rossa dal quale si ottengono delle uve dotate di eccellenti caratteristiche qualitative che danno un vino di color rubino con riflessi violacei e profumi di rosa antica......degustate il "Luigino" e non ve lo scorderete mai più!!

Non voglio dilungarmi troppo, anche perchè sono convinto che vini e produttori avrete modo di conoscerli meglio solo bevendo :-) (chiaramente sempre con moderazione.....)

Un ringraziamento particolare a Mosè ed al suo staff del Ristorante La Coldana http://www.lacoldana.it/ sede dell'AIS di Lodi, che ha saputo gestire in modo "efficiente ed efficace" la sala per l'occasione...complimenti!!!!

mercoledì 4 marzo 2009

“Le Goduriose” dell’enologo Gian Carlo Soverchia: Lacrima di Morro d'ALba e Verdicchio dei Castelli di Jesi


LAIS di LODI è lieta di invitarVi ad una serata speciale che si terrà giovedì 12 marzo, si tratta di una occasione imperdibile per conoscere la produzione enologica della Regione Marche, realtà in grande ascesa per qualità e cultura vitivinicola.

Avremo modo di degustare, nelle sue svariate “dimensioni” i seguenti vini:
Lacrima di Morro d’Alba dell' Azienda Agraria GIUSTI PIERGIOVANNI http://www.lacrimagiusti.it/
Vino che si ottiene da un vitigno autoctono antico, il Lacrima, che veniva tradizionalmente maritato all'olmo e all'acero e si coltivava nelle ricche alberate che caratterizzavano le colline del territorio di produzione. Soltanto agli inizi degli anni ottanta alcuni produttori, convinti dell'opportunità di far conoscere il prodotto e di valorizzarlo, sostenuti dalla pubblica amministrazione, sono riusciti a ridare nuovo lustro a questo vitigno. Il nome Lacrima deriva dal fatto che la buccia dell'uva, quando arriva al punto di maturazione, si fende, lasciando gocciolare, lacrimare, il succo contenuto. La buccia dell'uva Lacrima ha tuttavia uno spessore notevole, il che, in fase di macerazione, fa sì che la cessione di antociani, tannini e sostanze coloranti, sia enorme. Il vitigno lacrima, in misura non inferiore all'85%, viene vinificato in presenza oppure con l'aggiunta di uve prodotte da altri vitigni a bacca nera, non aromatizzati, idonei alla coltivazione nella regione Marche, fino ad un massimo del 15% del totale. Produzione massima per ettaro: 130 q.li per il prodotto base e passito; 100 q.li per il superiore Resa massima dell'uva in vino: 70% (per la base e il superiore); 45% (per il passito) Il vitigno Lacrima è estremamente versatile: si adatta bene alla vinificazione classica per la produzione di normali vini da pasto, va benissimo in macerazione carbonica per ottenere un novello con fragranze sopra la media ed è stupendo per la vinificazione in passito.
Verdicchio dei Castelli di Jesi dell'Azienda agricola Vignamato http://www.vignamato.com/


Come ben riportato dal sito

http://www.guida-vino.com/it/verdicchio-dei-castelli-di-jesi.html

Quando si parla di Marche nel contesto viti-vinicolo si associa subito il vino Verdicchio dei Castelli di Jesi. La storia del Verdicchio dei castelli di Jesi è tuttavia caratterizzata da alti e bassi. A momenti di vigore negli anni '60, grazie all'enorme quantità esportata, hanno fatto seguito periodi di appannamento nel decennio successivo, dovuti soprattutto alla mancanza di qualità per la grande richiesta sul mercato. Ha preso poi nuovo vigore a partire dalla metà degli anni '80, grazie all'intuizione di alcune aziende che, studiando ed esaminando cloni di Verdicchio, sono riuscite ad estrarre un vino dall'enorme personalità e longevità, dando al Verdicchio dei Castelli di Jesi un'immagine duratura e consolidata nell'ambiente viti-vinicolo mondiale.
Per avere la denominazione Verdicchio dei Castelli di Jesi il vino deve essere prodotto con una percentuale minima di Verdicchio dell'85%. Il restante 15% può essere utilizzato da vitigni malvasia toscana o trebbiano toscano.
.....che dire poi del nostro relatore Guido Invernizzi......insomma, una serata da non perdere!!!!