"Dopo la serata di ieri credo che nessuno dei partecipanti sarà più prevenuto nel giudicare banali i vini piacentini."
Se la sfida della delegazione AIS di Lodi era questa direi che l'ha vinta.
I produttori, che non esiterei a chiamare giovani promesse della nuova enologia piacentina, ci hanno piacevolmente coinvolti e stupiti.
Improntata su una vinificazione di stampo classico l' Azienda "Le Torricelle" http://www.letorricelle.it/ di GianLudovico Gonzaga ha proposto una Barbera 2004 e una Barbera 2006 che.....: "Che dire sulla Barbera....è una Barbera!" come ha esordito l'amico Gianlodovico....e invece no ! Non solo ! non questa ! Questa è un' interessante Barbera che è riuscita ad emozionare anche l' amica enologa e sommelier Marzia, intervenuta alla serata, e dichiarata appassionata fan di questo vitigno.
Una nota senz'altro meritevole anche sul Gutturnio Riserva. Un vino intenso, ricco e piacevole. Un Gutturnio "principesco" ( ogni riferimento è puramente casuale), lontano anni luce da quelli che, purtroppo, a volte rovinano un pò la fama di questo vino.
Bravo Gianlodovico...hai fatto un bel lavoro ! ops....meglio "buon" lavoro !
E che dire dell' Azienda "Molinelli" ? potevano, dalla mente di un personaggio come il Dott. Luigi Molinelli, nascere dei vini banali ? certo che no ! e allora via...partiamo con un Riesling "piacentino". Strano vero ?! eppure è stato anche questo un piacevole incontro; come più che piacevole è stato conoscere il "Tabula rasa", da vitigno caro al nonno Molinelli, proposto in perfetto abbinamento con delle deliziose ostriche.
Chi direbbe mai che nel piacentino si producono vini che accompagnano delle ostriche in modo così elegante....eppure...! e chi direbbe mai che nascono vini da gustare con una delicata pallina di gelato alla crema ? eppure...abbiamo provato anche questo ! grazie ad una ricca, intensa e sorprendente Bonarda.
Insomma l'amico Molinelli ci ha guidato nell'innovazione più pura, sia nella vinificazione (come dimenticare la Bonarda lasciata sotto il portico prima della vinificazione come facevo i nonni), sia negli accostamenti proposti.
Ma ora restiamo tutti in attesa di assaggiare il promesso "Bonardone"....!!! non dimenticare Luigi che ogni promessa...è debito !!!!
Se la sfida della delegazione AIS di Lodi era questa direi che l'ha vinta.
I produttori, che non esiterei a chiamare giovani promesse della nuova enologia piacentina, ci hanno piacevolmente coinvolti e stupiti.
Improntata su una vinificazione di stampo classico l' Azienda "Le Torricelle" http://www.letorricelle.it/ di GianLudovico Gonzaga ha proposto una Barbera 2004 e una Barbera 2006 che.....: "Che dire sulla Barbera....è una Barbera!" come ha esordito l'amico Gianlodovico....e invece no ! Non solo ! non questa ! Questa è un' interessante Barbera che è riuscita ad emozionare anche l' amica enologa e sommelier Marzia, intervenuta alla serata, e dichiarata appassionata fan di questo vitigno.
Una nota senz'altro meritevole anche sul Gutturnio Riserva. Un vino intenso, ricco e piacevole. Un Gutturnio "principesco" ( ogni riferimento è puramente casuale), lontano anni luce da quelli che, purtroppo, a volte rovinano un pò la fama di questo vino.
Bravo Gianlodovico...hai fatto un bel lavoro ! ops....meglio "buon" lavoro !
E che dire dell' Azienda "Molinelli" ? potevano, dalla mente di un personaggio come il Dott. Luigi Molinelli, nascere dei vini banali ? certo che no ! e allora via...partiamo con un Riesling "piacentino". Strano vero ?! eppure è stato anche questo un piacevole incontro; come più che piacevole è stato conoscere il "Tabula rasa", da vitigno caro al nonno Molinelli, proposto in perfetto abbinamento con delle deliziose ostriche.
Chi direbbe mai che nel piacentino si producono vini che accompagnano delle ostriche in modo così elegante....eppure...! e chi direbbe mai che nascono vini da gustare con una delicata pallina di gelato alla crema ? eppure...abbiamo provato anche questo ! grazie ad una ricca, intensa e sorprendente Bonarda.
Insomma l'amico Molinelli ci ha guidato nell'innovazione più pura, sia nella vinificazione (come dimenticare la Bonarda lasciata sotto il portico prima della vinificazione come facevo i nonni), sia negli accostamenti proposti.
Ma ora restiamo tutti in attesa di assaggiare il promesso "Bonardone"....!!! non dimenticare Luigi che ogni promessa...è debito !!!!
.... al prossimo appuntamento, vi aspettiamo tutti alla Cena AIS del 4 dicembre, non mancate!!!!
4 commenti:
Serata ben riuscita, grande partecipazione e piacevoli sorprese che hanno contribuito a vincere questa sfida così come è sempre stata definita.
Complimenti anche all'articolo che, ho saputo, arriva da una nuova amica amante di questa cultura e del piacere di stare insieme e condividere questi momenti.
Tra tanti vini blasonati è doveroso per noi conoscere vini di realtà molto più vicine, realtà locali che comunque arricchiscono il nostro bagaglio enogastronomico. Certo, anche gastronomico, perchè quella coppa e quei tortelli lasciatemi dire ... veramente eccezionali.
Veniamo ai vini (e al mio modesto parere che mi piacerebbe confrontare con voi) ... Mi ha stupito piacevolmente il riesling, profumato, fresco, buona acidità e che ho gradito in abbinamento con
le ostriche. La bonarda, aihmé, apprezzato l'esperimento e la novità ma personalmente l'ho trovato un po' forzato.
Tra gli altri vini, Rocca Barbera 2004 con quelle note vinose, tannini presenti ma comunque morbidi e direi vino di buona struttura l'ho trovato meglio equilibrato rispetto al più giovane 2006. Piacevolmente impressionato dal Gutturnio, vino di rappresentanza della zona e che a mio avviso non ha tradito le attese.
Non ultimo, sono stato molto soddisfatto di vedere i nostri amici aspiranti sommelier entusiasti e partecipi, nonchè preparati confrontandomi con loro e, che dire ... complimenti a tutti e alla prossima serata ...
Grazie Mauro, sono la "nuova amica" e ti ringrazio, sono contenta che tu abbia gradito il mio "articolo". Io,invece, ho molto gradito il tuo commento tecnico che, ahimè, io non mi sento ancora in grado di dare.
Però non hai detto niente sul "tabula rasa" e mi interesserebbe avere l'opinione di uno di voi sommelier.
Raffaella
Antonio mi ha quasi rimproverato di non aver più scritto alcunchè ( vi piace il termine?)sul ns. blog.
Scusate ma mi ero distratto!
Sulla serata piacentina no vorrei aggiungere nulla a quanto già scritto: rischierei di essere pleonastico e ripetitivo.
Voglio solamente rimarcare come a Lodi l'Associazione sia cresciuta, e come continui a proporre e a riproporre iniziative valide e di qualità e che attirano un pubblico di amanti sperimentatori del vino sempre più numeroso e interessato alle nostre iniziative.
Junpy.
E' sempre un piacere leggere recensioni positive sui vini piacentini. Un meritato riconoscimento per chi ogni giorno investe con passione le proprie energie nella valorizzazione di questa terra generosa
Posta un commento