PARTENZA SECONDO LIVELLO

Ristorante La Coldana ristoranteinsantapace, Via Privata del Costino, 5
da Martedì 22 Febbraio 2011 a Martedì 12 Aprile 2011
La tecnica della degustazione, l’enografia italiana ed internazionale.
dalle 20:30 alle 22:45


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venerdì 6 novembre 2009

TAGLIO BORDOLESE: SECONDA SERATA "IL MERLOT"


Bella....... bella..... bella...!

anche questa serata è stata didatticamente, tecnicamente e “gustativamente”..... sublime !

Che dire...?!

I graditi ospiti della serata, Dott. S. Frescolla dell' Azienda Tua Rita, e il Presidente del Consorzio Oltrepo Pavese Dott. Massone, aiutati dal sempre attivo Dott. Invernizzi, ci hanno introdotto nel meraviglioso mondo del Merlot.

L'origine del nome “Merlot” pare derivi dal fatto che i merli amassero beccare i chicchi di quest'uva, o forse dal fatto che il colore dell'acino richiama il nero intenso delle piume di questi uccelli.

In ogni caso quello che è certo è che ci troviamo di fronte ad un' altro grandissimo vitigno internazionale che dà vita ad alcuni dei nomi più importanti del panorama enologico mondiale. Questo vitigno è coltivato in varie parti del mondo e dà sempre grandi risultati : Francia, Italia, Svizzera, Ungheria, Romania....ma anche Usa, Cile, Sud Africa, Australia e Nuova Zelanda.

Terre così diverse tra loro e che ci donano vini altrettanto diversi ma sempre mordibi, eleganti e piacevoli.

In degustazione questa sera abbiamo due vini toscani, un marchigiano, un pavese, un francese e un sud-africano....in pratica il giro del mondo !!! Cominciamo.

Non sto a sottolineare ogni volta, si tratta sempre di Merlot in purezza:

  • AZIENDA “ TUA RITA” REDIGAFFI 2007.

    Maturazione di 18 mesi in barrique.

    Un “bambino” questo vino...ma che “bambino” !

    Ottenuto dalla vendemmia 2007 che viene descritta dal Dott. Frescolla come annata elegante, che ha regalato vini con buona acidità e da lungo affinamento, troviamo nei nostri bicchieri un merlot davvero regale ed elegante.

    E' in bottiglia da maggio 2009 ! giovane ! e si vede anche solo dal colore rubino ancora intenso. Al naso ha note vinose ma è già molto intrigante.

    I profumi sono freschi e fragranti. Si sente il cacao, il cioccolato e una nota polverosa...di cipria. Vino consistente, con alcol ben presente ma elegante, non infastidisce ne al naso, ne in bocca dove si fanno più percettibili le note di liquirizia che man mano che il tempo passa affiorano e mutano regalando profumi sempre diversi.

    E' senz'altro un vino da assaggiare tra qualche anno perché arriverà a dare risultati veramente eccellenti.

  • AZIENDA “LE MACCHIOLE” MESSORIO 2006.

    Maturazione di 14 mesi in botti da 112 e 225 lt.

    Nominata come la migliore azienda italiana 2009 per Bibenda Premio internazionale del Vino, Le Macchiole ci presenta questo merlot eccellente.

    Colore rubino anche per questo vino, naso ricco e complesso con note vegetali ed eteree; oliva verde, sottobosco, muschio, quasi balsamico e anche qui c'è la nota polverosa della cipria. In bocca è un po' accentuata la nota pseudocalorica ma è comunque elegante, un leggero legno gli dona note quasi dolci.

    Il tannino è piacevole anche se in realtà in bocca questo vino delude un po' in persistenza.

    Comunque un merlot di grande eleganza e molto interessante e piacevole.

  • MEERLUST – MERLOT STELLENBOSCH 2003

    Maturazione di 18 mesi in barrique

    E ora prendiamo l'aereo e ci trasferiamo nella cantina più famosa del Sud Africa....terra calda e meravigliosa che ci offre questo merlot ancor diverso...ancora una nuova esplosiva veste di questo vitigno sorprendente.

    Il vino presenta delle note più evolute già nel colore con calde tonalità granata. E' consistente, con una spiccata nota erbacea; presente il peperone cotto, frutta stramatura, ciliege, prugne secche ma anche una nota di spezie dolci, vaniglia e sentori di fumo e tabacco.

    In bocca è morbido, persistente e dal tannino elegante.

    Che bella novità questo vino sud africano. Un rapporto qualità prezzo che deve cominciare a preoccupare un po' gli addetti ai lavori.

  • AZIENDA BOCCADIGABBIA – PIX 2003

    Maturazione di 15 mesi in barrique.

    Incontriamo di nuovo questa azienda che abbiamo già conosciuto nella prima serata con l' “Akronte”. Questa sera presenta il suo merlot : “Pix”.

    Altra zona, qui siamo nelle marche, altro terroir e caratteristiche gusto-olfattive completamente diverse dai vini fin qui degustati.

    Molto meno morbido questo merlot, in bocca dà una piacevole sapidità e una mineralità che fa sentire tutto il mare marchigiano, al di là degli studi dei geologi americani che sostengono che il terroir sia una bufala.

    Anche qui abbiamo note erbacee però con nuovi sentori di pepe e chiodi di garofano. In bocca è caldissimo questo vino ma mai fastidioso e con una discreta persistenza.

  • CHATEAU MAGDALEINE – AOC SAINT EMILIO 1er GRAND CRU 2001

    La famiglia proprietaria del blasonato Petrus ci propone questo merlot che sembra avere poco a che fare con il famoso cugino.

    Certo è un vino elegante, un buon vino ma non eccellente. Al naso la nota è erbacea, con sentori di dattero e tamarindo e in bocca ha un po' poca persistenza.

    Per ora, come dice qualche ospite....Italia batte Francia tre a uno.

    Mi scuserete un po' di sano campanilismo.

  • AZIENDA BELLARIA – LA MACCHIA 2000.

    Maturazione di 24 mesi in barrique di Allier.

Questo è forse la vera sorpresa della serata. Un merlot dell' Oltrepo pavese con caratteristiche veramente interessanti.

Al “Mondial du Merlot” dello scorso autunno in Svizzera ha vinto il premio per il miglior merlot italiano, la medaglia d'oro e il premio San Pellegrino per il miglior Merlot millesimato. Serve dire altro ?

Al naso regala sentori di frutta rossa, fiori secchi e morbide note di spezie. E' un vino elegante che non mostra per niente i suoi nove anni di invecchiamento.

E' una splendida espressione di un territorio, quello dell' Oltrepo appunto, che stà regalando grandi soddisfazioni e grandi vini.

Che belli questi prodotti, che poesia poterli degustare.

Una carica di emozioni regalataci ancora una volta dai nostri cari e bravi sommelier di Lodi.

Aspettiamo ora con grande curiosità la prossima e ultima serata di questo seminario veramente imperdibile.





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